GRIGLIE DI CALCOLO
La norma 12461-1:2011 definisce, differentemente dalla 12464-1:2002 il numero minimo di punti di calcolo e le dimensioni delle celle delle griglie per le aree dei vari compiti visivi.
Le griglie di calcolo sono definite derivandone i criteri dalla UNI EN 12193 e hanno le seguenti caratteristiche:
Il rapporto tra lunghezza e larghezza tra le celle della griglia è compreso tra 0.5 e 2,
i punti di calcolo sono posizionati nel baricentro di ogni cella.
La dimensione massima della cella è data dalla formula,
p=0.2x5log10(d)
Dove “p” è la dimensione della cella della griglia e può assumere un valore massimo di 10m e “d” è la lunghezza del lato maggiore dell’area di calcolo, se il rapporto tra lato maggiore e lato minore è inferiore a 2 altrimenti “d” è la dimensione minore. Il numero “n” di punti di calcolo nella direzione della dimensione “d” è dato dal più vicino numero intero superiore al rapporto
n= d/p
il valore “p” si definisce dal rapporto:
p=d/n
Nello stesso modo vengono calcolati i punti relativi all’altro lato della griglia di calcolo.
Il rapporto tra i due lati della cella deve essere il più vicino possibile a 1.
Le griglie di calcolo devono escludere una fascia di almeno 0.5m dalla pareti tranne quando l’area del compito visivo è posizionata in prossimità della parete.